La Rally Obedience. Insegnare divertendosi
- 21 nov 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Oggi parliamo di un'attività che mi sta particolarmente a cuore, la Rally Obedience.
Iniziai a praticarla su consiglio di un collega, diversi anni fa insieme a Dante, il mio cane, un mix pastorino con molta energia da vendere e buona propensione all'ascolto. Era entusiasta di fare nuovi esercizi insieme e io di vedere con quale velocità riuscivamo ad imparare i cartelli nuovi. Mi sento sempre molto connesso con il mio cane quando svolgo qualcosa di appagante per entrambi, e la rally-o è tra queste attività.

L'attività nata ormai da oltre 20 anni è un ottimo modo per connettersi con il proprio cane, divertirsi con lui e imparare nuovi esercizi insieme.
Ma come funziona questa disciplina sportiva?
Consiste nell'affrontare un percorso di obbedienza dove per ogni stazione troviamo un cartello con un esercizio da fare. Le difficoltà crescono man mano che sale il nostro livello di apprendimento: non è solo esercizio per il cane ma tiene attiva anche la nostra mente. Inoltre, migliorando la relazione, aiuta ad avere cani più attenti alle nostre richieste, concentrati su una singola attività e meno ansiosi.
Personalmente mi piace fare sessioni molto brevi durante alcune passeggiate, senza cartelli ma creando dei piccoli percorsi nella mia mente. Lo trovo molto stimolante per entrambi. Inoltre il cane impara a concentrarsi anche in ambienti con diversi stimoli sensoriali.
Ovviamente però l'allenamento vero e proprio si fa in campo, dove possiamo creare tracciati più precisi e spesso complicati. I molti cartelli a nostra disposizione ci danno la possibilità di dare libero sfogo alla nostra fantasia.

Sicuramente per ottenere dei buoni risultati serve imparare a comunicare insieme nel modo corretto, comprendendo quello che può essere lo stato d'animo nostro e del nostro cane quando stiamo svolgendo l'attività e agendo di conseguenza per poter divertirsi insieme. Se siamo ansiosi o tesi per qualche motivo, involontariamente lo trasmetteremo al nostro cane. Quindi spesso la prima cosa da fare è riuscire a rilassarsi e lasciarsi trasportare da quel momento che viviamo insieme imparando a connettersi con lui, anche facendo attività che ci aiutino a farlo, come il gioco. Se invece è il nostro cane a vivere uno stato emotivo particolare dobbiamo riuscire a comprenderlo, entrando in empatia con lui, e aiutandolo a superare quel momento.
Il mio compito di istruttore di Rally Obedience FISC è quello di aiutare questa connessione tra cane e umano. Perché nella Rally Obedience non c'è il singolo, ma un binomio, che rappresenta l'unione tra cane e conduttore.
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